Cum Mors Est Non Sumus (Italian Original)

Giovanni
Tempesta

Ho soffocato delirii
Nati gioie.
L’ardore si è placato;
Ho soffocato sospiri.
Il poeta ha abbandonato
La rocca insespugnabile
Il grido della sua fantasia
Affogato
In bande di cartilagine
È caduta Cartagine.

Quando il lupo ulula
Il cuore tormentato
Canta versi di Paradiso
Quando i passi del codardo
Bussano alla porta
Il legno risuona
“TRA TRA” tradimento!
E il poeta rimpiange
I giorni obliati
E l’umanità che fu.
Il poeta perde la forza;
Incredulo,
Il poeta muore fra i sospiri e i delirii
Che amava soffocare in vasi d’argento
Per credere e credere
Per redimere ancora…